Amitriptilina nel trattamento della cistite interstiziale
E’ stato condotto uno studio con l’obiettivo di esaminare la sicurezza e l’efficacia dell’antidepressivo triciclico Amitriptilina ( Laroxyl ) nei pazienti con cistite interstiziale.
Hanno preso parte allo studio 44 donne e 6 uomini. I pazienti sono stati assegnati in modo casuale ad Amitriptilina, oppure a placebo. I pazienti sono stati trattati per 4 mesi con un protocollo di auto-titolazione, cioè aggiustamento del dosaggio, con aumenti di 25 mg ad intervalli di una settimana ( dosaggio massimo 100 mg ).
Due pazienti, uno nel gruppo Amitriptilina e uno nel gruppo placebo, hanno interrotto lo studio clinico a causa degli effetti indesiderati.
Nel gruppo dei pazienti trattati con Amitriptilina il punteggio medio dei sintomi alla scala O’Leary – Sant Interstitial Cystitis Symtom Index ( ICSI ), si è ridotta da 26,9 a 18,5 contro la riduzione da 27,6 a 24,1 nel gruppo placebo ( p = 0,005 ).
Il dolore e l’urgenza minzionale sono migliorate in modo sensibile nel gruppo Amitriptilina rispetto al gruppo placebo ( p inferiore a 0,001 ). Inoltre la frequenza e la capacità funzionale della vescica sono risultate migliorate nel gruppo Amitriptilina, ma la differenza non è stata statisticamente significativa.
Il 92% dei pazienti trattati con Amitriptilina ha presentato effetti indesiderati anticolinergici contro il 5% dei pazienti che hanno assunto placebo. La secchezza delle fauci è stata la reazione avversa più comune tra i pazienti del gruppo Amitriptilina, con un’incidenza del 79%.
Secondo gli Autori, la terapia con Amitriptilina per 4 mesi è risultata sicura ed efficace nel trattamento della cistite interstiziale, anche se gli effetti collaterali di tipo anticolinergico rappresentano un limite di questa terapia.( Xagena2004 )
van Oproven A et al, J Urol 2004; 172: 533-536
Uro2004 Farma2004